Per gli analisti l'istituto presenta una situazione di bilancio favorevole, ovviamente se ponderata al contesto macroeconomico italiano in quanto Ubi, anche nel primo trimestre 2013, ha visto crescere i crediti in difficoltà. Ubi sta proponendo ai clienti un'obbligazione a tasso misto, molto in voga attualmente, che riconosce il primo anno delle cedole trimestrali del 2% annuo, per poi corrispondere coupon a tasso variabile indicizzati all'euribor a 3 mesi maggiorati dell'1,4%. I rendimenti annui offerti da obbligazioni di Ubi già quotate non sono molto distanti: un tasso fisso, scadenza aprile 2016, riconosce il 2,4% lordo (IT0004895352).
Si tratta comunque di un saggio più generoso a patto però che i tassi monetari rimangano bassi, altrimenti il prodotto in collocamento potrebbe anche sovraperformare. Le commissioni praticate da Ubi su questo tasso misto sono elevate (4,22%), in particolare perché il costo annuo del bond raggiunge l'1,4%, in linea con i prodotti del risparmio gestito specializzati sull'obbligazionario.
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