lunedì 1 luglio 2013

In quali azioni tecnologiche investire?

Un discorso a parte merita il variegato mondo dell’It, che riassume un po’ tutti i temi finora descritti. Esso infatti interessa in gran parte le due realtà che dovrebbero costituire la fonte di dinamismo nel 2013, l’Asia e l’America; inoltre coinvolge aziende produttrici sia di beni materiali sia immateriali che si rivolgono ai consumatori e alle imprese. Un microcosmo del ciclo economico, dove però raramente le posizioni di leadership vengono mantenute a lungo, con tassi di crescita che tendono a decadere rapidamente e nuovi giganti che sorgono all’improvviso.

Protagonisti degli ultimi anni come Google e Apple si trovano oggi per la prima volta a dovere affrontare una trasformazione del proprio modello di business. Colossi blasonati come Microsoft e Cisco devono riuscire ad adattarsi a trasformazioni tecnologiche che contemplano un grande salto verso la mobilità e il cloud computing. Nuovi protagonisti come Samsung Electronics vedono i propri mercati attaccati da nuovi, giganteschi, gruppi di elettronica di consumo cinesi come Lenovo, Huawei, Tcl e altri.

Che cosa c’è dunque da aspettarsi nel 2013 nell’It? In generale la maggiore fiducia viene posta ancora nei titoli che si rivolgono ai consumatori, in particolare grazie alla gigantesca migrazione verso dispositivi mobili. Indicativo il parere di Martin Moeller, di Union Bancaire Privée: «Poiché le previsioni di budget It aziendali per il 2013 sono ancora orientate al downgrade, riteniamo che le opportunità più chiare si trovino sul lato dei consumatori. Favoriamo i beneficiari del consolidato trend degli smartphone, vale a dire fornitori come Samsung, Austriamicrosystems e Sunny Optical». «Nel campo dell’hi-tech siamo focalizzati sui nomi più innovativi, in grado di offrire crescita sostenibile, come Citrix, nonché Seagate e SanDisk nel campo dello storage dei dati».

«Gli investimenti restano ancora molto moderati, mentre i consumi si mantengono solidi. In particolare, il commercio elettronico è in forte crescita negli Stati Uniti e sta prendendo sempre più fette di mercato alla distribuzione tradizionale. I nostri investimenti su questo tema sono concentrati su Amazon, eBay e Asos (distribuzione online di capi d’abbigliamento). Il tema della mobilità informatica è anche un settore in forte crescita e siamo investiti sulle società che beneficiano delle forti vendite di smartphone e tablet, come Qualcomm, Google, Arm Holding o ancora Ams. Infine ci piacciono il tema dei mezzi di pagamento elettronico come Ingenico (terminali) e il cloud computing, con un leader mondiale dei software come Sap».

«L’It sta tuttora attraversando una fase di rapida evoluzione, guidata soprattutto dall’ascesa del cloud computing e dal suo impatto sulle imprese di software e servizi It. Gruppi come Salesforce.com e Workday stanno conquistando sempre maggiori quote di mercato nel segmento del software aziendale.

Sfortunatamente le valutazioni cui scambiano queste azioni presentano multipli molto elevati, a confronto di Sap e Oracle. Dal nostro punto di vista anche l’industria dei semiconduttori sta passando in mezzo a enormi trasformazioni: Intel e Amd non sono nella migliore posizione per cogliere i benefici del passaggio alle piattaforme mobili. La connettività totale in mobilità tra l’altro è destinata a cambiare anche industrie come l’automobile e la televisione, oltre che l’elettronica di consumo. Aziende come Qualcomm e Broadcomm sono invece in buona posizione per trarre vantaggio dalla crescita di questi mercati».


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