mercoledì 29 maggio 2013

Finita la crisi in Grecia? Obbligazioni greche per speculare

investire obbligazioni grecheLa Grecia è salva. I greci — purtroppo per loro — ancora no. Dopo cinque anni da incubo che hanno bruciato un quarto del Pil nazionale, Atene manda in onda le prime prove tecniche di ripresa “dimezzata”. La finanza ha già dato il suo verdetto: l’austerity lacrime e sangue imposta dalla Troika ha funzionato. E il rischio di addio all’euro è un ricordo del passato.

La prova? I numeri: la Borsa di Atene ha guadagnato il 134% in un anno, Fitch ha promosso il rating, il bilancio dello Stato ha chiuso i primi tre mesi 2013 in utile, gli hedge fund stanno comprando a man bassa azioni delle banche elleniche. «Segnali di primavera» assicura il Wall Street Journal che fino a pochi mesi fa vaticinava come una Cassandra il ritorno alla dracma. Rafforzati ieri, ciliegina sulla torta, dal crollo sotto l’8% dei bond decennali che 11 mesi fa rendevano il 28,99%.


E così mentre lo spread si accorcia (il differenziale sui bund tedeschi è sceso in un anno da 2.700 a 660) la fila davanti agli ospedali gratuiti delle Ong a due passi dal Parlamento è ogni mattina più lunga. Fmi, Bce e Ue — dopo aver garantito ad Atene prestiti per 230 miliardi — preferiscono vedere il lato buono della medaglia.

Il 60% dei cittadini, calcolano i sondaggi, è convinto che la crisi finirà tra 10 anni. E la Troika ha già fatto sapere che nel 2014 saranno necessari altri sacrifici per 4 miliardi. Qualcuno sostiene che a quel punto Ue, Bce e Fmi — per premiare Atene — potrebbero dare una sforbiciata volontaria ai loro crediti. In riva all’Egeo nessuno si illude. Sarà pure arrivata la ripresa della Grecia. Ma l’austerity, per i greci, non è ancora finita.

La situazione è ancora instabile, quindi puntare su obbligazioni greche solo se siete speculatori (ossia avete un’alta soglia del rischio) e potete seguire giornalmente la Borsa.

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