venerdì 17 maggio 2013

Etf Short e a leva–i preferiti dagli italiani

Gli ultimi dati di Borsa Italiana mostrano che tra gli Exchange traded fund più scambiati, sia per controvalore sia per numero di contratti, ci sono diversi prodotti strutturati a leva e short leveraged. Spesso questi strumenti vengono usati per investimenti di breve o addirittura di brevissimo periodo, persino per operazioni intraday. Ma si prestano per questo tipo di utilizzo?

Non c'è alcun dubbio: tra i tracker preferiti dagli investitori italiani, ci sono anche strumenti con una connotazione aggressivo- speculativa, come i prodotti a leva (sia long sia short). I dati sul segmento Etf- Plus usciti il 18 gennaio scorso confermano infatti la forte presenza di questa tipologia di cloni: se consideriamo, ad esempio, gli Etf più scambiati sul listino milanese in base al controvalore, vediamo che tra i primi cinque ben due (e sono i primi due di questa speciale classifica) appartengono alla categoria degli Etp a leva.


Il primo è un prodotto di Lyxor che replica inversamente l'andamento del principale indice della borsa di Milano con leva due e con reset giornaliero della stessa (così non è possibile evitare il fastidioso compounding effect): si tratta del Lyxor Etf Ftse Mib Daily Double Short Xbear. In soldoni, se il Ftse Mib fa -1%, nella stessa seduta il clone di Lyxor ottiene una performance positiva del 2%.
Il secondo, il Lyxor Etf Ftse Mib Daily Leveraged, è un fondo indice messo a disposizione sempre dallo stesso emittente che replica, questa volta direttamente e non inversamente, il medesimo indice Ftse Mib con leva due e reset quotidiano.

Troviamo poi al quarto posto come numero di contratti nell'anno 2012 il Lyxor Etf LevDax, con 55.575 scambi andati a buon fine: si tratta di un altro tracker a leva 2 long, questa volta sul più importante indice tedesco, rappresentativo dei principali 30 titoli per capitalizzazione della borsa di Francoforte.

La presenza di prodotti strutturati resta significativa anche se andiamo ad analizzare quali sono gli Etc più scambiati sulla piattaforma nazionale. Infatti due su cinque tra i più scambiati per controvalore nel corso del 2012 sono prodotti a leva: si tratta dell'Etfs Daily Leveraged Natural Gas e dell'Etfs Daily Leveraged Silver.

Al di là dei rendimenti offerti (e dei costi, particolarmente elevati per gli Etc), viene da chiedersi se gli strumenti exchange traded si prestino a investimenti speculativi mordi e fuggi. A nostro parere, vista la struttura di questi veicoli d'investimento, sembra proprio di sì.

Gli Etp infatti si adattano sia a strategie d'investimento di lungo periodo (come dimenticare tra gli altri tutti i prodotti a distribuzione dei proventi), sia a orizzonti temporali più ridotti. Le caratteristiche di negoziabilità che li contraddistinguono li rendono sicuramente adatti a essere trattati con una certa frequenza: un Etp si compra e si vende al pari di una qualsiasi azione, potendo fissare anche i prezzi di acquisto e di vendita; la liquidità sui mercati non manca e qualora ce ne fosse necessità viene garantita dagli specialist. La leva poi si pone come lo strumento adatto a chi ha forti convinzioni e vuole massimizzare quello che pensa sarà a breve il movimento dei mercati, potendo poi liquidare velocemente ed efficacemente l'investimento fatto traendone un profitto da reinvestire alla prossima occasione.

La trattazione speculativa intraday, inoltre, ha il pregio di semplificare l'intricata normativa fiscale che riguarda gli Etp. Certo gli Etp a leva, long o short che siano, sono veicoli d'investimento da maneggiare con attenzione e solo da parte di investitori esperti.

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