L’utile ordinario, su cui viene calcolato il dividendo, è invece stato pari a 3,45 miliardi, in flessione del 15%. Su proposta del consiglio di amministrazione, è stato quindi deliberato un dividendo pari a 15 centesimi per azione, che sarà messo in pagamento a partire dal 27 giugno. Al Tesoro, principale azionista dell’ex monopolista elettrico con una quota del 31,2%, il gruppo guidato da Fulvio Conti staccherà così un assegno di 440,7 milioni.
Nel corso dell’assemblea, condizionata più dalle proteste degli ambientalisti che dai rilievi degli azionisti, Conti ha difeso le scelte strategiche, allontanando lo spettro di possibili scalate: “Non mi sento affatto una preda, non ci sono bestie rare così grosse che possano ghermire una preda come l’Enel. Comunque se ci fossero spetterebbe all’azionista Tesoro decidere”.
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