Quello che più ci preoccupa è il mercato del gas. Tra il calo dei prezzi e le minori vendite per la crisi, i ricavi sono scesi di oltre il 10 % rispetto al primo trimestre 2012 e la divisione ha dovuto registrare una perdita già a livello industriale. Anche le attività di raffinazione, nonostante il progresso dei prezzi della benzina, restano in perdita.
Noi già eravamo stati prudenti con le stime, ma i risultati sono comunque inferiori alle attese. Ritocchiamo ulteriormente al ribasso le stime sull’utile per azione portandole da 1,88 a 1,83 euro per il 2013 e da 2,09 a 2,01 euro per il 2014. Il titolo, però, è ancora correttamente valutato.
I conti del 1° trimestre di Eni sono stati inferiori alle attese. Il titolo rimane sostanzialmente allineato al resto del settore petrolifero, ma viste le difficoltà nel mercato del gas riteniamo che non valga un acquisto – è solo correttamente valutato.
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