mercoledì 29 maggio 2013

Previsioni titolo ENI dopo trimestrale 2013

investire-eniEni ha tirato il freno nei primi tre mesi dell’anno. L’utile netto risulta diminuito del 41% a 1,43 miliardi di euro in scia al rallentamento della produzione di idrocarburi, ad aliquote fi scali maggiorate e alla debolezza del mercato europeo del gas. In particolare la produzione è calata del 4,9% a 1,6 milioni di barili al giorno a causa di problemi in Nigeria, Libia e Regno Unito.

Nonostante il rallentamento nel primo trimestre, gli analisti hanno ribadito la loro visione positiva sul colosso petrolifero e l’Ad Paolo Scaroni ha confermato gli obiettivi di crescita e redditività per l’intero 2013.
Il Cane a sei zampe punta infatti ad una crescita superiore al 4% medio annuo della produzione di idrocarburi al 2016, supportata dalle buone prospettive della divisione “Exploration & Production” che beneficia degli importanti successi esplorativi ottenuti negli ultimi anni. Nel periodo 2013-2016 Eni ha in programma investimenti per 56,8 miliardi di euro e oltre 10 miliardi di dismissioni, comprese quelle di Galp e Snam. Il gruppo di San Donato Milanese, inoltre, ha di recente ceduto il 20% del maxi giacimento del Mozambico ai cinesi di Cnpc incassando 4,2 miliardi di dollari.

A Piazza Affari Eni ha guadagnato oltre 12 punti percentuali nell’ultimo anno e ad inizio maggio ha riconquistato la soglia dei 18 euro. Il mercato ha apprezzato la strategia di Scaroni di trasformare Eni in una vera e propria “oil company” e pochi giorni fa il gruppo ha concluso il collocamento dell’11,69% di Snam per 1,45 miliardi di euro. Fitch ha sottolineato il miglioramento della posizione finanziaria di Eni in scia alla dimissione della società che controlla la rete gas nazionale, i cui proventi saranno soprattutto utilizzati per supportare la strategia di sviluppo del business upstream.

Vuoi investire in ENI? Lo sai che i costi del conto, del dossier titoli e delle commissioni di negoziazioni possono trasformare un’operazione in utile in una perdita? Opera solo con banche con costi ridotti:

  • Fineco: se operi molto sui mercati finanziari e vuoi una piattaforma professionale
  • Conto Corrente Arancio: se fai poche o nessuna operazione di investimento e un semplice conto corrente a zero spese con tutti i servizi (assegni, bonifici, bancomat, carta di credito)
  • YouBanking del Banco Popolare: se vuoi risparmiare sul bollo del conto correte e del dossier titoli (la banca paga il bollo fino a giugno 2015). Conto a zero spese

0 commenti:

Posta un commento