martedì 25 giugno 2013

Bollo sul conto corrente e libretti di risparmio

Per le persone fisiche l’imposta di bollo annua è fissa ed è di 34,20 euro.
Se la banca vi invia l’estratto conto più volte in un anno (quadrimestrale, semestrale...), l’imposta viene suddivisa. Per esempio, se in un anno la banca vi manda quattro estratti conto trimestrali, in ogni trimestre vi sarà addebitato un bollo di 8,55 euro.

Se il vostro conto corrente è in rosso (cioè ha una giacenza negativa) l’imposta di bollo non dovete pagarla. L’imposta di bollo non è dovuta anche se la giacenza media del vostro conto corrente, nel periodo cui si riferisce l’estratto conto inviato dalla banca, non supera i 5.000 euro.


Attenzione, però: per definire la giacenza media sono considerati tutti conti correnti non in rosso e i libretti di risparmio che avete intestato con la stessa banca, o tutti i libretti delle Poste o tutti quelli emessi da Cdp (Cassa depositi e prestiti). Quindi, se avete quattro libretti postali da 1.500 euro ciascuno, pagherete comunque per ognuno 34,20 euro, perché la giacenza media complessiva è superiore ai 5.000 euro.
Per evitare di pagare il bollo, potete diversificare l’intestazione dei libretti che avete nella stessa banca (uno al marito, l’altro alla moglie, l’altro al padre...) o sottoscriverli in banche diverse.

Se chiudete il conto corrente (o il libretto) durante l’anno, il bollo viene pagato alla data di chiusura ed è proporzionale al periodo; quindi, se chiudete il conto corrente a metà anno pagherete 17,10 euro di bollo. Alcune banche hanno deciso di far pagare ai clienti l’imposta di bollo di 8,55 euro a trimestre e poi di fare il conguaglio a fine anno, verificando quando l’imposta non era da pagare perché la giacenza media era inferiore o pari ai 5.000 euro.

In questo caso, guardate gli estrattii conto: se il conguaglio per il 2012 non è arrivato o è stato calcolato male, potete protestare con un reclamo all’Ufficio reclami della banca, che vi deve dare risposta entro 30 giorni; se non lo fa o dà una risposta negativa potete fare ricorso all’Arbitro bancario e finanziario.

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