sabato 8 giugno 2013

Investire in azioni Usa–Wall Street verso nuovi massimi

investire-azioni-wallstreetIl mercato azionario registrerà nuovi primati», spiega Ed Yardeni, uno dei più accreditati guru finanziari di Wall street. «Le paure sono quelle di sempre: le montagne russe in Europa, il rallentamento in Cina, i problemi di bilancio in America. Ma nonostante queste incognite, l’S&P 500 è a pochi passi dal record assoluto del 9 ottobre 2007 a 1.565 punti. La mia scommessa? Il record verrà battuto al rialzo nel 2013».



Questo mercato al rialzo è caratterizzato da repentine correzioni al ribasso, scatenate quasi sempre da eventi drammatici in Europa oppure dal timore di una gelata in Cina o dallo spettro di una seconda recessione in America. Ma, ciononostante, dal minimo del 9 marzo 2009, l’S&P 500 è salito di oltre il 120%. E c’è una novità positiva».

«Molti dei miei clienti sono gestori di fondi comuni e sono continuamente in contatto con la clientela retail, insomma con i risparmiatori e i piccoli investitori. L’impressione è che alcuni di essi inizino a mostrare interesse verso le gestioni azionarie, dopo essersi rifugiati per anni nel porto sicuro del reddito fisso. Voglio ricordare che tutto il rialzo dal marzo 2009 a oggi è avvenuto grazie agli acquisti degli investitori professionali.

Se si aggiungesse la clientela retail, si potrebbe verificare una seconda corrente di acquisti».
«È la mia ipotesi di lavoro. Mario Draghi è stato molto chiaro sulle azioni che intende porre in essere qualora si scatenasse la febbre della sfiducia sui titoli del debito italiano: egli ha dichiarato solennemente che farà qualsiasi cosa per tenere in piedi l’euro.A me basta». «Nel 2012 abbiamo avuto una crescita dell’1,5%; nel 2013 credo si possa salire al 2,5%. Gli ultimi dati sono tutti incoraggianti: non solo il presidente della Federal Reserve ha riaffermato pubblicamente un atteggiamento ultra-espansivo che avrà effetti stimolanti per le attività produttive, ma la ripresa è già nelle statistiche. La fiducia dei consumatori è in miglioramento, le vendite di case finalmente hanno virato in positivo e gli ordini di beni durevoli riflettono un’economia che investe e guarda al futuro».

Lei crede davvero che l’S&P 500 stabilirà nuovi massimi nel 2013? «Sì, con un’alta probabilità». Spieghi le sue assunzioni, la prego. «Le previsioni di consenso sono per utili medi relativi al 2013 di 113 dollari per l’S&P 500. Ma gli investitori guardano al futuro, sicché alla fine del 2013 gli operatori si concentreranno sul 2014 e guarderanno a utili ancora più alti. Perciò, applicando un multiplo di 14, arriveremo a circa 1.665 punti, cioè un nuovo record assoluto per la borsa americana. E c’è poi un ulteriore aspetto psicologico da considerare.

Come dicevo, il grande pubblico dei piccoli risparmiatori si è tenuto alla larga dalla borsa, dopo la brutta esperienza del 2007-2009. I loro risparmi sono detenuti in titoli del debito che oggi offrono un rendimento negativo, quando si tiene conto dell’inflazione. Inoltre, nelle ultime settimane i rendimenti del decennale sono risaliti dall’1,5% all’1,9%, causando perdite sui relativi titoli del debito (quando il rendimento dei titoli del debito sale, il loro valore scende ndr.). Ora immagini l’effetto psicologico se la borsa dovesse arrivare a raggiungere nuove vette inesplorate.

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