sabato 15 giugno 2013

Perché è crollata la Borsa giapponese

A innescare il crollo di Tokio sono stati gli speculatori che han dato una scrollata alla pianta per vedere cosa succedeva. È venuto giù il mondo. Per fortuna la Banca centrale giapponese è intervenuta pompando soldi nel sistema tappando la falla, ma è una pezza. Non è ancora il momento di scappare: le Banche centrali di Usa e Giappone non sospenderanno il doping di liquidità. Siamo, però, legati a un filo. Se hai pelo sullo stomaco punta sul rialzo della Borsa di Tokio con l’Etf Amundi Topix eur hedged daily (149,61 euro; Isin FR0011314277). Se sei un buon padre di famiglia stai alla larga da Milano – a meno che il tuo orizzonte d’investimento non sia almeno di venti anni – e da Tokio.

Anche l’unico titolo nipponico che ritenevamo conveniente, Mabuchi Motor (Isin JP3870000001), non è più da acquistare. Te l’abbiamo consigliata ininterrottamente dal giugno 2010 e caldamente anche nel marzo 2011, quando il terremoto aveva stravolto il Paese. Oggi, al più, mantieni.

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