lunedì 17 giugno 2013

Obbligazioni irlandesi meglio delle italiane?

obbligazioni irlandaL’Irlanda ha subito pesantemente la crisi degli ultimi anni, ma ha anche mostrato una reattività invidiabile cercando di rimettersi in sesto più in fretta degli altri Paesi in difficoltà. Tanto più che non ha pagato dazio per il peso di uno Stato spendaccione come nel Sud Europa, ma per le colpe delle banche, una situazione che ha lasciato molto più spazio a speranze di ripresa.

Questo ottimismo si rispecchia sulla colonnina di mercurio che misura la febbre di un Paese, cioè sui Cds, il costo di assicurarsi da un eventuale fallimento dei titoli emessi. Il termometro dell’Irlanda è intorno a quota 200, quello dell’Italia è quasi 290 mentre la Francia è 120. In soldoni Dublino mette i tuoi soldi più a repentaglio di quanto fa Parigi, ma la distanza non è così ampia come quella tra i giudizi di affidabilità, i rating dei due Paesi (per S&P la Francia è AA+: ottimo, l’Irlanda solo BBB+: sufficiente).
Se però il rischio dell’Irlanda si avvicina per certi versi a quello di Paesi giudicati più sicuri, è anche vero che i suoi rendimenti restano più alti. Ad esempio i titoli irlandesi che scadono nel 2019 rendono intorno al 2,5-2,6 % netto annuo.

Molto più, dunque, di quanto offerto dai titoli di Stato francesi di pari durata come l’OaT 4,25 % 25/04/19 (prezzo 117,31) che dà solo lo 0,61 % netto. Per questo motivo i bond irlandesi possono avere un po’ di spazio nel tuo portafoglio. Se li hai già mantienili. Se non ne hai e intendi orientarti verso nuovi acquisti scegli Republic of Ireland – 5,4 % - 13/03/2025, in linea con la strategia che ti consigliamo da alcune settimane per i bond in euro e che ti permette di portarti a casa un rendimento del 3,5 %.

A titolo di confronto un bond più sicuro come Rabobank Nederland – 4,125 % - 14/07/25 (prezzo 113,49) ti dà comunque molto meno (l’1,97 % netto annuo). Certo il giudizio offerto dai Cds è migliore (circa 140) e ne giustifica comunque l’acquisto in un’ottica di sicurezza, ma questa differenza di rendimenti rende chiaro oggi più che mai come sia importante avere un portafoglio “vario”.

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