sabato 29 giugno 2013

Investire in obbligazioni spagnole e portoghesi ora?

La riduzione dei tassi sui mercati europei sta assottigliando le possibilità di rendimento sulle obbligazioni. Anche i Btp italiani cominciano a render poco se non si allungano le scadenze. Per diversificare, può essere opportuno puntare su bond portoghesi e spagnoli?


Obbligazioni spagnole

In linea con l’Italia I tassi spagnoli su scadenze di 7-10 anni sono sotto il 4 % lordo, quasi dimezzati rispetto al picco di oltre il 7 % dei momenti peggiori del 2012. I Cds sono intorno a quota 243 in linea con quelli dell’Italia (a quota 262) e indicano una probabilità di circa l’8 % di un taglio del 30 % dei pagamenti spagnoli.
Il Paese, pur messo meglio del Portogallo e molto meglio della Grecia, è classificato come rischioso dalle agenzie di rating, ma tutto sommato potrebbe essere interessante per un investimento.
Unico neo? I titoli spagnoli rendono più o meno come quelli italiani e a queste condizioni, seppur interessanti per un acquisto, non ci sembra il caso di distogliere le tue attenzioni da un BTp, visto che ti potrebbero costare di più nell’acquisto e nell’incasso cedole perché titoli esteri.

Bond del portogallo

Il Portogallo riserva già qualcosa di più interessante. Anche questo Paese ha visto crollare i rendimenti, ma la situazione nei momenti bui del 2012 era ben più grave che in Spagna (avevamo rendimenti anche sopra il 15 %) e il miglioramento delle sue condizioni è stato decisamente più sensibile con la riduzione dei rendimenti a quasi un terzo di quello che erano un anno fa.

Per la verità con i Cds a 338 e un rating pari a BB, il Paese ha un profilo di rischio ancora superiore a quello della Spagna e dell’Italia (la probabilità di un taglio del 30 % nei pagamenti è data a circa l’11 %), tuttavia la ripaga in termini di rendimenti che sono dell’1 % annuo sopra quelli spagnoli e italiani.

In linea con le scadenze che ti consigliamo (10-15 anni) è quotato al Tlx Repubblica Portoghese 4,95 % 25/10/2023, Isin PTOTEAOE0021, che a un prezzo di 95,44 (al 24/5/13) rende il 4,84 % al netto di tasse e commissioni, circa l’1,3 % in più rispetto al BTp 4,75 % 1/8/23 che rendeva il 3,47 %. Visto che si tratta di un titolo comunque rischioso non dedicargli più del 5 % del tuo portafoglio.

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