sabato 8 giugno 2013

Firma elettronica Credem e Banca Popolare Vicenza

Dopo il test partito a luglio 2012, la firma elettronica per le operazioni di sportello è stata resa disponibile in tutte le 540 filiali di Credem. Il servizio, denominato Myself, è stato sottoscritto da oltre il 75% della clientela delle 40 filiali pilota. Myself consente al cliente di visualizzare tutte le informazioni relative all’operazione appena effettuate su una tavoletta elettronica presente in filiale: verificata la correttezza dei dati, può firmare direttamente sul Pad grazie a una firma elettronica. Non viene stampata alcuna contabile, sostituita da un documento digitale archiviato automaticamente nell’area personale del servizio di internet banking.



Il progetto punta a spostare sul “formato elettronico” l’80% delle sottoscrizioni relative alle operazioni di sportello: a regime, si tratterebbe di 27 milioni di documenti stampati in meno ogni anno, con un risparmio di 145 tonnellate di carta. L’equivalente di 2.200 alberi di medie dimensioni. Myself su aggiunge a Mybox, il progetto per l’invio esclusivamente in formato elettronico delle comunicazioni della banca, consegnate nell’area personale riservata dell’online banking. Mybox ha portato finora a un risparmio quantificato in 16 milioni di documenti, circa il 50% della documentazione della banca riservata alla clientela. Il cliente può comunque scegliere di richiedere la tradizionale documentazione cartacea. «Crediamo di poter offrire ai nostri clienti un servizio più veloce che permetta di risparmiare tempo sia per realizzare le operazioni allo sportello sia per gestire l’importante quantità di documenti da archiviare – commenta Stefano Pilastri, Responsabile Direzione Reti Commerciali di Credem.

L’obiettivo è inoltre aumentare la competitività sul mercato tramite l’offerta di servizi all’avanguardia a livello tecnologico e, in questo caso, anche salvaguardando l’ambiente. La nostra banca da sempre presta molta attenzione all’innovazione, ed effettua importanti investimenti per fornire ai propri clienti servizi di eccellenza».

Popolare di Vicenza finito il test per la firma elettronica su tablet

Si è concluso in questi giorni il test della Popolare di Vicenza per aprire il conto corrente tramite firma elettronica su tablet. Un ulteriore passo verso il progetto di banca paperless, avviato nel 2011.
Tutto avviene sul tablet: il cliente prende visione del contratto e lo sottoscrive direttamente sul device grazie alla Firma Elettronica Avanzata (FEA).

Tutti i dati, come il tratto grafico, il ritmo, la velocità, la pressione ecc, vengono registrati e criptati e collegati al documento, che diventa quindi inalterabile grazie anche alla presenza nel contratto della firma digitale della banca.

In questo modo, il cliente può in qualsiasi momento visualizzare e stampare il proprio contratto, sempre archiviato nel servizio di home banking.

«Con la sperimentazione della firma elettronica avanzata del contratto su tablet, Banca Popolare di Vicenza ha raggiunto in questi giorni un altro importante risultato nel perseguire una strategia mirata alla creazione di valore per i clienti e al rispetto dell’ambiente attraverso servizi sempre più innovativi e di qualità – dichiara Samuele Sorato, Direttore Generale di Banca Popolare di Vicenza. L’avvio a regime della firma elettronica avanzata sarà possibile dopo la pubblicazione del noto e atteso Decreto tecnico».



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